Automotiviamoci alla Gioia


AUTOMOTIVIAMOCI
ALLA GIOIA

di Cinzia Lazzarini

 

In questo periodo dominato dalle ansie dovute alla pandemia da Covid-19, da uno studio effettuato dal sociologo della felicità Corey Lee M.Keyes (keyes, 2021) emerge che lo stato emozionale maggiormente diffuso è il languishing , ovvero una sensazione diffusa di mancanza di benessere, non è burnout e neppure una vera e propria depressone: è assenza di gioia e di uno scopo. Chi è vittima di questo stato d’animo probabilmente tra dieci anni , potrebbe soffrire di depressione vera e propria e di disturbi ancora più importanti … Secondo Keyes ciò è dovuto sostanzialmente ad uno stato di incosapevolezza, che non  permette neppure a chi si trova in quella condizione di realizzare la necessità di cercare un aiuto ! Ma se iniziate a sentirvi un po' troppo giù , se provate questa indefinita assenza di entusiasmo in ciò che fate, non attendete di scivolare lentamente nel languishing! Gli “antidoti” a questa condizione ci sono e consistono nel riconoscere questo tipo di emozioni e nel dare loro un nome, nel capire che non siamo soli ,ma la contrarioè qualcosa che in molti stanno provando. Secondo passo da compiere è ritagliare del tempo per sé in modo non frammentato, provare nel corso della gioranta, quello stato di piacevole “abbandono” nel fare qualcosa che ci piace e lascarsi andare con quello che c’è al senso di benessere che ciò ci provoca.Ci può venire in aiuto anche la messa in pratica di semplici tecniche della MusicArterapia , un metodo sperimentato dalla professoressa Stefania Guerra Lisi nella sua disciplina della Globalità dei linguaggi, che prevede l’espressione del sé , mentale o corporeo, come possibile risolutore di molti stati di disagio, attraverso l ‘uso del corpo e della sinestesia , cioè di tutti i nostri sensi. Un esempio ? Bene lasciatevi andare ed ascoltate dei ritmi musicali che gradite, cantate, muovete il vostro corpo a tempo e usate dei colori : immaginateli e visualizzateli o, se volete , ancor meglio, disegnate e colorate ciò che rappresenta il vostro attuale stato d’animo. Dopo continuate quest’”esperimento “: se il disegno che avete prodotto vi piace osservatelo e sorridete, se invece rappresenta qualcosa di sgradevole strappatelo e gettatevi alle spalle insieme ai suoi frammenti le negatività. Vale la pena di  provare e buona gioia a tutti !


Riferimenti bibliografici: 

Keyes ,  http://sociology.emory.edu/home/people/faculty/keyes-corey.html 

Stefania Guerra Lisi e Gino Stefani, Globalità dei linguaggi, Manuale di MusicArterapia, Carocci 

Faber,ristampa 2021 , ISBN978-88-7466-480-1 


 

Commenti

  1. Articolo interessante, data l'attualità del tema che aihmè colpisce tutte le fasce di età.
    I bambini che, inconsapevolmente, si vedono sfuggire gli anni del gioco e della spensieraterra; gli adolescenti che non possono vivere "quell'età" con la leggerezza che gli spetta, con il brivido di fare le classiche ragazzate, mancando tutte quelle tappe necessarie e formative che ti accompagnano verso il mondo degli adulti (si pensi al classico "esame di maturità"). Per non parlare poi delle fasce di età più mature in età lavorativa, delle donne in gravidanza, degli anziani segregati per casa e che purtroppo, spesso, giudicano con accezione negativa certi comportamenti preventivi dei "giovani nipoti" (paura di andarli a trovare, uso perenne della mascherina nella seconda casa che li ha sempre ospitati, non poterli abbracciare e/o goderseli per ovvie ragioni). Dopo questa disamina vado sul mio Spotify ad ascoltarmi la playlist "Operazione buonumore" :). Grazie Cinzia per il tuo spunto!!!!!

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  2. Graziema te Silvia, hai centrato perfettamente il senso dell'articolo... stai con la gioia che hai, nella consapevolezza e buon ascolto della tua musica preferita !

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